mercoledì 2 maggio 2012

Young Volley 2012







Eccoci di ritorno da 3 giorni passati in spiaggia a Igea Marina (Rimini) a giocare a pallavolo per il torneo Young Volley 2012 organizzato da Kiklos.



Racconto di questo evento.





E' stato difficile partire, organizzarsi, cercare pullman, alberghi e fare conti su conti ma una volta partiti c'è stato posto solo per belle (bellissime) sensazioni.
Io c'ero già stato ben 3 volte a questo torneo, l'ultima volta nel 2009 con la mia precedente squadra della Giosport. Sapevo che sarebbe stata una bella esperienza e la sera della festa di Natale avevo fatto questa promessa alle ragazze.
Adesso che sto per raccontare di noi e di questi 3 giorni, mi è capitato sotto mano l'articolo che scrissi 3 anni fa (young volley 2009). Rileggendolo, scopro quanto il tempo meteo sia stato simile e quanto invece siano migliorate altre condizioni. Peccato non avere resoconti per gli anni precedenti.

Siamo immersi nella fase finale del campionato primaverile perciò rimane poco tempo per dedicarci a imparare a giocare 4x4 o 3x3 come si giocherà in spiaggia. Ci dedichiamo solo l'ultimo allenamento del venerdì prima della partenza ma io sono completamente rapito da consegnare comunicazioni ai genitori, ritirare soldi, far quadrare tutti i conti e gestire 4 squadre con tipologie diverse. Non è facile.
Le squadre vengono scelte completamente dalle ragazze, io non metto becco tranne che per quella delle piccolissime che parteciperanno nella categoria "minivolley esperte" Perchè questa scelta? Perchè avevamo solo 7 ragazze in età U13 e siccome ne servivano almeno 8 per fare 2 squadre, ho dovuto sceglierne 3 da mettere in un torneo più semplice. Quando si è aggiunta Isabella, ormai avevamo iscritto le squadre.

Poco tempo per dispensare consigli su come giocare e ho il netto presentimento che ci costerà qualcosa in termini di competitività ma ammetto che questa non è una mia necessità per questi 3 giorni. Mi interessa solo che si divertano, socializzino, stiano bene insieme, giochino il maggior numero di palloni e imparino nuove tecniche. Tutto questo è puntualmente successo!

giorno 1 - domenica 29 Aprile 2012

Partenza alle ore 6:30 puntualissimi come previsto. L'autista del pullman, Luigi, si rivelerà una brava persona, di compagnia e sempre disponibile.
Il viaggio è tranquillo, non ci sono intoppi nè troppo traffico, almeno sulla strada perchè negli autogrill invece è il Kaos.
Al 1° autogrill riusciamo solo a comunicare via microfono "mezz'ora di pausa " ma non troviamo nemmeno il posto per parcheggioare il pullman e passiamo via mogi mogi.
Al 2° autogrill, aspettiamo a dare l'OK e per poco non rischiamo di fare la fine del precedente, Luigi trova uno spazio impossibile per stazionare il pullman e questo dovrebbe farci capire cosa ci aspetta dentro. Nessuna speranza di prendersi caffè e brioche. Per me la vacanza non è tale se non comincio così ma non c'è nulla da fare. Folla oceanica.
Noi maschietti riusciamo almeno a fare "plin plin" in tempi accettabili, mentre le signore/rine ci passano tutta la mattinata.
Con alcuni temerari troviamo una macchinetta del caffè di quelle a monete, qualità pessima ma sufficente per toglierci lo sfizio. Solo al ritorno, martedì, scopriremo che Luigi poteva farci ottimi caffè direttamente sul pullman !
Il tempo scorre tranquillo, il clima fuori è bruttino, non si vede traccia di sole, Ezio che già sta a Igea ci manda a dire che piove (è uno scherzo ma sbaglierà di poco). Mi chiama l'albergo per dirci che causa difficoltà di spazio, c imanderanno a pranzo all'albergo adiacente, cosa strana e potenzialmente scomoda ma non abbiamo alternative, vedo su internet che l'albergo adiacente è bello.
Ci organizziamo per partecipare anche ai tornei accompagnatori di volley, bligliardino e beach bocce. Compilo un sacco di documenti che dovrò consegnare in hotel e finalmente arriviamo a Igea Marina.
Passiamo dal lungomare per far vedere come sono i campi da gioco, scarichiamo le valigie un po' da terremotati, in mezzo alla strada e ci presentiamo alla Hall dell'albergo assegnatoci. Gestisco io le camere e dispenso le chiavi, mi accorgo che non ho fatto in modo di tenere qualcuno di noi tra le ragazze, memore della esperienza di Induno Olona dello scorso anno! Invece casualmente sarà tutto sotto controllo. Al 1° piano io Tonino e Salvatore.

Lasciamo al volo le valigie, mettiamo costume e pantaloncini corti e portiamo le ragazze suio campi da gioco, passando dalla spiaggia. Cronometro il tempo, ci vogliono circa 15' per arrivare in zona gioco. Ci prendiamo un campo libero e le ragazze provano la prima esperienza di gioco senza controllo dei piedi, degli scatti, dei salti. L'unica cosa che riesce bene sono i tuffi.
Il cielo è coperto e non si vede il sole ma almeno non piove.
rientro veloce in albergo e scopriamo che in quello dove si pranza esiste una piscinetta. La proprietaria (di entrambi gli hotel) ci da il permesso di usarla a nostro piacimento: sarà una delle cose più sfruttate della vacanza, dopo il pallone da volley.
Cominciamo con il buffet e sembriamo dei terremotati, una confusione totale.
Al punto bevande alla spina esiste acqua e anche vino e cocacola, prima che sia troppo tardi chiedo al cameriere Leo se siamo abilitati a spinare anche le bibite. Arriva la responsabile della cucina e ci da l'OK, le ragazze no ncredono alle loro orecchie e partono le caraffe di cocacola. Noi vecchietti andiamo di bianco e rosso.
mentre ancora ci stiamo abbuffando di antipasto, arriva una segretaria dell'hotel che ci propone un costo aggiuntivo di 3,50 € a testa per potere usufruire di vino e cocacola. Ovviamente la cosa mi fa scattare il nervoso, prima si può e poi si paga? Allora fermo tutte le ragazze in modo che non prendano altre bibite e propongo di saldare quello che giustamente spetta all'hotel; la segretaria insiste sui 3,50 € a testa, io fermamente rifiuto e Tonino che non ha ancora compreso il trucchetto insiste per fare come dice lei. Non calcola che siamo 46 persone e che per la modica cifra di 161 € stiamo acquistando 3 caraffe di cocacola e 2 mezze caraffe di vino :o)
rimando a dopo pranzo la discussione e ci godiamo il cibo che comincia a rivelarsi ottimo. Su tutti spicca Ettore che nei giorni successivi dirà: "Ero venuto qui per dimagrire ...", il suo piatto è sempre pieno di ogni tipo di portata. L'autista Luigi sta con me tonino e Salvatore, le ragazze sono divise in 4 tavolate. I genitori sono a gruppi tranne Saverio e Raffaella che da una parte fanno gli sposini e dall'altra parte Giorgio ed Elisabetta con i bambini piccoli.
Cibo abbondante per tutti con lasagne, bistecca alla milanese e dessert. Dopo il caffè concludo la discussione alla reception e pago una quota per ogni caraffa ma non succederà più perchè le ragazze sono molto attente e bevono solo acqua (tutta salute)

Non abbiamo nemmeno il tempo di respirare che già dobbiamo consegnare le magliette blu regalate a ognmi partecipante genitori compresi e poi partire per la zona campi a controllare gli orari del tabellone. Decidiamo quali genitori si occupano della varie squadre, in modo che io e Sharon possiamo essere dispensati. Il motivo di questa scelta è duplice :

1) io posso seguire tutte le squadre ma in caso di contemporaneità nessuno deve pensare a preferenze.

2) mi piace pensare che i genitiori assaporino le emozioni di stare in panchina a scegliere, come giocare e chi sostituire quando necessario. Una cosa che si rivelerà molto educativa per tutti.

Il risultato di questa scelta è che io mi sparo kilometri di spiaggia per vedere ogni partita !

Cominciano i tornei e le nostre squadre devono affrontare le prime difficoltà: nuovi colpi (pallonetti), sole in faccia, campi piccoli, sabbia che impedisce i movimenti. Nonostante questo tutte si difendono bene e i genitori che le seguono prendono confidenza con i topolini nello stomaco di chi deve prendere decisioni :o)

Marcello, Salvatore e Marco seguono le U14, tonino e Tina la U13, Gianluca il minivolley. Queste ultime hanno anche da superare la difficoltà di un pallone gommosissimo e incontrollabile.

Verso tardi il tempo peggiora, il cielo è coperto, minaccia acqua ma soprattutto fa freddo. Approfittiamo per mandare le ragazze a sfruttare la piscina dell'hotel: una benedizione. Noi ci muoviamo come le mandrie di invasori, non ci sono regole e soprattutto si fa fatica a estrarre dall'acqua quelle che presiedono il 1° turno. A varie ondate di ragazze scatenate fa seguito la possibilità che pure noi adulti ci si immerga, ne approfittiamo solo io, Salvatore, Alessandra e Sharon e nonostante la piccola dimensione della piscina, il bagno è molto piacevole.

Finalmente cena! Abbiamo messo la regola, suggerita dalla direzione, che un tavolo alla volta si presenti al buffet e questoa cosa funziona bene. I cibi sono come sempre abbondanti e di ottima qualità, le ragazze approfittano della disponibilità dei camerieri Leo e Stelal e fanno incetta di dessert. Il primo bilancio sportivo vede come insuperabili le ragazze del Propaganda U13 a cui facciamo un applauso. Abbiamo già dato tanto eppure manca la parte festa all'anfiteatro. Partiamo compatti con le ragazze in tuta (spicca il colore rosso per le vie di Igea) e ci aspettano altri km di camminata. Arriviamo all'anfiteatro che lo spettacolo è già avanti, ombre cinesi, molto molto bravo. Quando finisce sarebbe ora della disco dance ma l'artista decide per un bis, ce lo rispariamo e dopo la novità della prima volta, ci scappa un osbadiglio anche se è bravissimo.

Metà delel ragazze non regge e torna in albergo, ne restano 10 e di queste solo Aurora e Giulia N. sono troppo stanche per ballare. Le altre le dobbiam ospingere a forza nella folla e diamo un orario di chiusura che impeccabilmente rispetteranno.

Il ritorno all'albergo è da trascinamento dei piedi, io non ce la faccio più e il fatto che mi aspetti una notte a fianco del russatore professionista (Tonino), non mi spaventa. Peccato che poi si metta a russare anche Salvatore, che Aurora e Giulia, si risveglino con fragorose risate e che il fratellino di Giulia DL sia alle prese con una fastidiosissima Afte che lo fa piangere ininterrottamente. Insomma intorno a me un concerto di voci variegato. Nonostante tutto questo, è finalmente notte!


giorno 2 - lunedì 30 Aprile 2012

Sveglia presto, la colazione è prevista per le ore 8:00 in modo da presentarsi per tempo sui campi da gioco. I genitori gestiscono tabelle di orari e mi alleviano da questo compito. La colazione è abbondante, qualche piccolo problema a gestire caffè e latte per macchiarlo, io riesco a bagnare tutto ma anche Saverio vedo che non è da meno e sfoggia un latte macchiato che arriva al bordo della tazza ("ma come si ferma quella macchinetta? ")

Distribuzione di braccialetti KIKLOS per gli sconti in spiaggia, di magliette offerte dal torneo e si torna sui campi da gioco. Il percorso è sempre lungo ma il cielo sembra portare sereno. Clima piacevole, bassa marea e acqua di mare freddissima.

Ricominciano le partite tra alti e bassi, le U13 provano anche la sconfitta ahimè in recupero (erano avanti tantissimo), le piccole del monivolley riposano, a metà mattina, in uno spazio di tempo libero, alcune nostre temerarie si gettano in mare : BRRRRRRRRR
Allo stesso tempo inizia il torneo accompagnatori con la prima partita e relativa sconfitta.

Anche stavolta rientro con tuffo in piscina per alcune ragazze mentre altre restano a giocare tra loro sui campi vuoti. In alto splende il sole e il clima è bello, le nostre ragazze si divertono, nella sfida entrano anche Marcello, Alessandra, Ettore e Sharon, io faccio le foto. Quasi a ora di pranzo mi butto nella mischia anch'io nonostante il mio muscolo strappato.

Mi sono divertito, ho visto giocare con entusiasmo e senza paura sia Nanut che GiuliaN. e Carla, giocassero così sempre, anche in partita.

Il pranzo arriva come la manna, stanchi da corsa, partite e camminata. Mentre ci rifocilliamo guardo le foto che ho fatto e scopro che Aurora, quando sta al centro, salta talmente tanto che esce dalal rete in modo spropositato. Mi viene l'idea che debba giocare lì in mezzo anche nel torneo. Questo è il 4° anno che partecipo allo Young Volley e non ho mai mangiato così bene. A tavola troviamo anche Giorgia con i nonni che è venuta a trovarci, spero che possa giocare nel pomeriggio, insieme alle altre ragazze. Io ho preso la Gazzetta ma in tutto il giorno non troverò un momento per leggerla!

Alle 14:30 siamo già sui campi da gioco per le ultime partite del girone. La partecipazione dei nostri genitori ai lati dei campi è sempre costante. Nel pomeriggio si distinguono per 5 vittorie su 5 partite, le ragazze del minivolley. Per le altre risultati e prestazioni altalenanti, che alla fine ci impediscono per pochissimo di accedere al tabellone finale dei vincenti. Ci accontenteremo dei tabelloni di consolazione. Il torneo accompagnatori prosegue con una seconda partita che li vede però vincenti contro i "Bandana boys", mi sono giunte voci che le 2 ragazzotte Alessandra e Sharon si siano comportate molto bene. Altra voce riguarda l'inno proposto da Marco "Bau Bau CIBau" che poi ci accompagnerà per tutta la vacanza.

Il tempo invece peggiora e scende qualche goccia fredda dal cielo. Si aprono ombrellini e le ragazze non impegnate si rilassano nella solita piscinetta. vengo a sapere che Tonino ha avuto un abbassamento di pressione esagerato e Cinzia si prende cura di lui in albergo.

Io mi porto a vedere le piccolissime giusto in tempo per vedere la vittoria del torneo con 5 su 5. Sono felicissime. A questa età non esiste classifica e non ci sono premi se non la soddisfazione di vedere quello che hai fatto. Complimenti a Paola, Sonia, Isabella e Carlotta, alle quali attribuiremo un grosso applauso durante la cena. Cena ovviamente più che soddisfacente.

Appena dopo il caffè, mentre stiamo per recarci alla festa in spiaggia, mi scappa di dire questa frase "C'è qualche ragazza che domattina presto vuole farsi una corsetta in spiaggia?". Era ovviamente una battuta, una frase a effetto che si aspettava una risposta del tipo "siamo sfinite" invece si sono alzate mani, tante mani. Antonella e Viviana hanno visto la mia faccia sgomenta e si sono accorte che da quel momento ero ormai spacciato! Quindi almeno 7/8 erano disponibili a correre, non potevo più tirarmi indietro. Appuntamento fissato alle 6:30 del mattino successivo.

Solita carovana per raggiungere il luogo della festa di Radio Bruno, incontrando per strada i famosi "Bandana boys" che hanno riconosciuto i nostri genitori vincenti, pausa shopping per occhiali da sole di Alessia e una scorsa veloce alle classifiche per vedere una delle nostre U14 arrivata 3° per pochissimo e quindi a un passo dal tabellone finale. stessa sorte per le U13 che hanno perso le ultime 2 partite, sciupando la partenza sprint del giorno prima.

Dopo poco tempo una parte di ragazze, solo 6, torna in albergo perchè stanca, io resisto ancora un po' ma in previsione della corsetta che ci aspetta, precedo il gruppo e torno in hotel.

Sono distrutto fisicamente, mi domando come potrò correre all'alba :o) l'unico vantaggio è che appena appoggiata la testa al cuscino mi addormento. Per poco, perchè mi sveglia Salvatore per chiedermi quante ragazze erano andate via prima. Ci metto 10" a riaddormentarmi con piacere. Però non è finita perchè dopo quasi 2h vengo svegliato dal telefono, immagino che sia la sveglia invece sono Alessandra e Sharon che sono rimaste chiuse fuori dall'hotel. Scendo barcollante ad aprire, saluto e mi rituffo a letto, peccato che il russatore professionista sia all'opera, ci metterò più tempo per addormentarmi!


giorno 3 - martedì 1 Maggio 2012

La sveglia suona alle 6:15, mi basta poco per riattivarmi, vestirmi e scendere da basso; penso che se non trovo nessuno posso tornare a letto ma mentre ancora sono sulle scale sento delle vocine, mi aspettano in 3. Cerco di vedere se sono convinte e non ci sono possibilità di sbagliarsi. Salvatore mi avvisa che Ilaria ha la febbre e stava già pronta a letto con la tuta per correre. Penso che si potrebeb anche rinunciare quando una folla oceanica scende le scale, ci sono quasi tutte! Siamo in 16 ragazze + il sottoscritto e Raffaella. Propongo una corsa limitata perchè altrimenti non facciamo a tempo per la colazione, arriviamo sul bagnasciuga e le ragazze partono molto brillanti. Io che sono in fondo devo correre per recuperare le prime. Affannosamente suggerisco di rallentare perchè con quel passo non si dura troppo, forse sono solo io che ho kg e anni in eccesso. Invece dopo 200m comincia la strage, chi rallenta, chi cammina, chi si ferma. Su tutte da notare l'abbigliamento da star di Alicina e Alessia, con tanto di occhiali da sole e macchina fotografica al seguito.
Arriviamo a stento alla fine dei campi da gioco, rallentando più volte per aspettare le ultime. Quando torniamo all'hotel sono trascorsi 29' , siamo arrivate tutte sane e salve, anche se stanche. A colazione hanno pulito anche le briciole della tovaglia.

Di corsa ai campi per vedere i nuovi tabelloni, con nuove regole. Ogni girone è composto da 8 squadre che si affrontano con eliminazione diretta, chi vince va avanti, chi perde arbitra. Una nostra U14 non può disporre di Ilaria, ammalata. Nonostante questo girano al cambio campo con netto vantaggio ma si bloccano improvvisamente e subiscono una sequenza completa di punti che li porta alla eliminazione. E' un gioco ma vedo che ci rimangono molto male. Si fermano ad arbitrare Carla e Miriam, supportate da Serena e Elena.

Su un altro campo cominciano le nostre U13 che si erano dimostrate la squadra più promettente. Qualcosa non va e senza avere idee vincenti, senza sapere dove tirar la palla e soprattutto senza sentire i suggerimenti di Tina che invece lo sa dove bisogna tirare, se ne escono nonostante un grande ma tardivo recupero sul punteggio. Anche loro ferme ad arbitrare.

Rimane l'ultima U14 che da quando Aurora è stata spostata al centro per alzare e soprattutto murare, hanno cambiato consistenza e competitività. La partita è tiratissima e alla fine le nostre vincono. E' l'unica squadra passata al turno successivo, c'è grande euforia, hanno giocato molto bene tutte, Chiara, Aurora, Alicina, Nanut e le 2 Giulie.

La partita successiva si gioca alle 11:50, sotto un sole che picchia, stessa formazione, stessi balzi galattici di Aurora, stessa sorpresa di come giocano le Giulie e Nanut, Alicina prende tutte le palle in mezzo al campo e anche questa vittoria va in archivio. Siamo in finale!

Euforia, entusiasmo, abbiamo giocato 3 giorni e abbiamo una finale da disputare.

Si torna in hotel per l'ultimo pranzo, con tanto di fritto misto. Ricordo solo che non ce la facevo più a mangiare, era tutto troppo buono. Qualche messaggio a tutti per organizzare pomeriggio e partenze, Natalia ha prenotato i panini per tutti, io le piadine. era il compleanno di Roberto papà di Alessia e i camerieri gli hanno fatto pure la sorpresa della candelina mentre noi intonavamo il coro. Applausi anche per le cuoche.

Qualche minuto di relax, ma proprio una manciata e via di nuovo verso il campo della finale. Stavolta ci siamo proprio tutti, tutte le ragazze e tutti i genitori. Ognuno mantiene la postazione della mattina per scaramanzia, così io, Cinzia e tina ci mettiamo sullo stesso telo, Ezio a bordo campo e le altre ragazze vicino alla linea laterale. Il colpo di scena arriva a pochi istanti da inizio gara, le avversarie sono le figlie dei "Bandana boys" !!!
Inizia così una schermaglia (positiva) di cori di incitamento. La formazione delel nostre prevede Alicina a prendere tutti i palloni, Aurora al centro a murare tutto e Chiara e Giulia DL ai lati. Grazie a battute molto forti di Chiara e muri stratosferici di Aurora, prendiamo un buon vantaggio, le avversarie giocano solo a buttare via la palla come a ping pong, mentre noi costruiamo gioco.
Al cambio campo di metà partita siamo in vantaggio ma non ci fermiamo e su un ennesimo muro di Aurora facciamo partire il coro della YamamaY "MU-RO-NE MU-RO-NE" con Salvatore che, stimolato dall'allenatore avversario poco sportivo, ci prende gusto.

La partita non ha storia e finisce in un tripudio di festa per le ragazze e i genitori.

Abbiamo vinto una finale!

Il tempo è sensibilmente peggiorato e minaccia acqua, ci sarebbero le piccoline del minivolley da vedere nuovamente impegnate in un altro torneo e da ritirare le piadine per le 16:30 ma ad un certo punto .... tuoni e acqua, sempre più intensa. Le piccoline non vogliono mollare il campo ma piove forte. Alle piadine c'è un delirio di gente, rimaniamo io e marco con un ombrellino ad attendere. Conosciamo i genitori di Pero che partiranno alle 18:00 come noi ma il vero problema è che ormai a causa della pioggia , partiranno a quell'ora anche tutti gli altri. Tutto il resto della truppa va in albergo a prepararsi per il viaggio. Finalmente ci consegnano le 46 piadine e a passo veloce le difendiamo dalla pioggia sotto il mio piccolo ombrellino, arriveremo lavati sia io che Marco.
Chiamiamo le ragazze per mangiarle e poi anche Luigi che era in attesa di venirci a prendere per partire. Cerchiamo di sfruttare gli unici 2' in cui non diluvia per caricare le valigie, appena saliamo tutti ricomincia a piovere: si parte!

Attraversiamo Igea Marina, passiamo nuovamente vicino ai campi ormai vuoti e in attesa del prossimo torneo, usciamo dal paese e ci ritroviamo in coda, inizia il nostro tormentato cammino. Ezio è in coda poco avanti a noi; Luigi decide una strada alternativa in direzione Ravenna. Infatti c'è meno traffico.
Dopo un po' ha la bella idea di metterci un DVD per passare il tempo e Salvatore sceglie "una settimana da Dio", molto piacevole. Quando siamo arrivati in prossimità di Cesena, ricomincia la coda e Giorgio ed Elisabetta mi chiamano per dire che loro, circa 1h prima, nemmeno erano riusciti a entrare in autostrada e avevano dovuto optare per Ravenna. Avviso Luigi e anche noi si cambia strada. Sarà l'ultima modifica perchè da lì in poi troveremo solo traffico intenso e una piccola coda per incidente ma già dopo Parma.
Come avevamo giustamente previsto, la sosta in autogrill è servita solo per fare "plin plin" ma non avremmo potuto cenare, troppa gente. Buona l'idea di paninarci prima della partenza. Giusto il tempo di vedere un altro film "Mi fido di te" e verso le 23:30 siamo arrivati finalmente a casa.

Bilancio di questa vacanza?

Dal punto di vista rapporti e socializzazione: ottimo: il passaggio all'albergo adiacente per i pranzi e per la piscina sono stati una rivelazione. Ci siamo lasciati con la gente del luogo che se ritorneremo lo faremo ancora lì, nonostante le camminate per raggiungere i campi. Già ma quanto abbiamo camminato? Ho provato con un sito che utilizzo per le corse, a calcolare il percorso spiaggia, il risultato per andata/ritorno lo vedete a questo link: (percorso spiaggia A/R) , si tratta di 2,219 Km , vedete quante volte lo abbiam opercorso tra partite e feste ! Se non avessi camminato per Km, avrei messo su 5 Kg, alla fine ne conterò solo 1,5 :o)

Bilancio sportivo ?

Eccellente, ogni ragazza ha avuto la possibilità di provare nuovi colpi che ci serviranno anche in palestra; hanno provato a tenere concentrazione e fatica per tratti costanti, non ci sono così tante pause come in palestra; hanno imparato a fidarsi delle compagne e soprattutto a rivalutarsi, a sentire che hanno delle capacità; hanno provato tante emozioni e in alcuni casi, dopo avergli ceduto, hanno saputo affrontarle.

per i genitori?
mi è piaciuto che abbiano provato a fare gli allenatori, almeno per la gestione partite, adesso alcuni sanno cosa provo io TUTTE le domeniche, soprattutto quando devo prendere decisioni e devo sostituire le ragazze.
mi è piaciuta la partecipazione che ha consentito a tutti di giocare nei tempi giusti, di non fare figuracce, di mettere in mostra il nostro tifo "sportivo" e simpatico.

Bravissime infine le ragazze che non hanno mai creato problemi in albergo, alle feste, sui campi.

In definitiva, sono molto ma molto soddisfatto e speriamo di poter replicare il prossimo anno.

Forza Giosport !

ciao, Manu



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