mercoledì 31 marzo 2010

Elezioni regionali




questo blog non è e non vorrebbe mai essere di alcuna ispirazione politica o propagandistica, però le elezioni sono cronaca e noi in questa regione ci viviamo.




Domenica 28 marzo e lunedì 29 marzo si sono svolte le votazioni per eleggere il governatore della Lombardia. Ho seguito da lontano le campagne elettorali, da lontano perchè abbastanza schifato dalla politica. Come sapete la mia azienda è in crisi; ha chiesto l'apertura della Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) a ZERO ore per 400 persone su un totale di circa 2.000. DI queste più di 250 sarebbero state trovate tra i dipendenti di Castelletto, dove lavoro io.

La azienda non ha voluto saperne di qualsiasi tentativo di accordo o di proposta che non fosse la CIGS. Sindacato e lavoratori hanno portato proposte innovative di utilizzo di strumenti come i "Contratti di solidarietà" estesi a più persone possibili in modo da spalmare la crisi e coprire i mancati guadagni derivati da commesse chiuse da Telecom.

La azienda non ha sentito proposte e alla fine dei giorni richiesti ha dichiarato che procederà con l'invio delle lettere in modo progressivo. Ci sono state settimane di lotta come mai ne avevo viste in Italtel , nemmeno nei tempoi duri dei primi anni '80. In molte manifestazioni ci siamo ritrovati tutti (circa un migliaio) fianco a fianco, davanti alla sede dell'amministratore delegato o in piazza a Milano. Cortei interni completamente partecipati, sit-in, blocco statali.

In tutto questo movimento di agitazione l'unica nota stonata viene dai politici. Spesso chi aveva responsabilità ci rimbalzava ai sottoposti, spesso chi avrebbe potuto cercare soluzioni si è reso introvabile. Lo dico adesso che la campagna elettorale è conclusa, così nessuno può accusarmi di influenzare il voto.

Una assenza su tutte è stata quella di Romano La Russa, fratello del più noto Ignazio. Responsabile per la Lombardia ha snobbato le nostre lettere, le nostre richieste. Una sera, siamo stati quasi a tendere un tranello, a un suo comizio per chiedere come mai. A quel comizio è andato in scena il teatrino tipico dei politici. Qualcuno si è fatto avanti dicendo "ma come, siete in crisi? Ghe pensi mì" ; qualcuno dicendo "Non avete schiacciato i bottoni giusti, domani mattina mi faccio avanti io e entro sera siete a posto"

Proprio un bel teatrino di precampagna elettorale.

Ho scritto anche ad amici politici, impegnati in campagna elettorale per il PD, giusto per dire che non è un problema di uno schieramento. Pacche sulle spalle e risposte del tipo "si sta già occupando del problema una collega"

Altri amici hanno almeno messo un comunicato nel loro sito, immerso ovviamente tra i tanti relativi alla campagna elettorale.

Campagna elettorale, tempo di promesse, tempo di mettere la faccia sui manifesti, tempo di schierarsi; la campagna è finita, arriva il tempo delle carte scoperte, dei bluff, dei vincitori e dei "nessuno ha perso": il tempo della politica (p minuscola mi raccomando)

Io sono stufo di questa situazione. Partiti che candidano inquisiti, partiti che candidano condannati, partiti che si mescolano qui conm la destra e là con la sinistra.

Ma solo io ho schifo ?

Evidentemente no, se valutiamo il quasi 40% di astenuti o non votanti.

Io ho scelto di buttare il mio voto a favore di un piccolo movimento, non lo cagherà nessuno, verrà additato come quello del comico, facile per un comico ridere dei politici, vediamo però se deve governare lui. Ho scelto il "Movimento 5 stelle" perchè almeno nel programma e nella persona candidata ho riscontrato un desiderio di scendere e offrirsi nonstante si sia persone normali. Nessun servilismo ai partiti potenti, indicazioni chiare per chi si proponeva come candidato. Nessun inquisito, nessun condannato.

E gli altri ?

Potremmo scrivere pagine e pagine e tonnellate di parole su processi in prescrizione , avvocati che non si presentano per allungare la durata del processo, ostruzionismo and so on. Tonnellate di pagine su battute ADMINCHIAM messe qua e là, Tonnellate di pagine su lotte e guerre contro questo o quello e pochissime proposte a favore dei poveri cittadini. La crisi non esiste, siamo in crescita: ma dove?

Poi vai a vedere i risultati e il governo esce vincitore, in crescita. Chi ha perso scarica le responsabilità e le colpe. Chi ha vinto si presenta in TV (ore 1 e 50 del lunedì, ero presente) e sbeffeggia l'avversario dicendo o meglio gridando slogan contro. Uno arriva secondo e dice "riconteremo i voti". L'altro arriva primo e dice " a caaaaaaaasaaaaaaaaaaaa devi andare a casaaaaaaaaaaa"

Questi sono i politici ? qualcuno dei grandi filosofi del passato si rivolterà nella tomba.

E noi ? va bene così. Siamo ovviamente straimpegnati nelle nostre cose, siamo sempre di corsa e sempre con meno tempo e meno soldi. Il giorno che smetterò di fare pallavolo se riuscirò a non rubare altro troppo tempo alla mia famiglia, proverò a fare qualcosa. Per ora ho "buttato" il mio voto in un contenitore ma sono stato sereno e comntento di averlo fatto.

A chi mi dice che ho votato per un partito di un comico rispondo che di comici in parlamento ne abbiamo molti di più ma non riusciamo a vederli.


Tornando ai miei problemi, da domani 1 Aprile, giovedì santo, potrebero partire le lettere di CIGS della mia azienda ma qualcunoi ha detto che ci faranno fare la Pasqua sereni.

Come sereni ? sono 2 mesi che siamo sulle spine e la cosa più evidente è che il clima di tensione condiziona i rapporti con i colleghi; questo è essere SERENI?


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martedì 30 marzo 2010

Finali regionali PGS: emozioni





Siamo arrivati cotti e bolliti alla partita più importante della stagione, non siamo riusciti a conquistare l'ultimo posto utile per la Calabria: brave lo stesso.



Domenica 28 Marzo 2010 vanno in scena le finali regionali, ultimo atto. Noi partecipiamo per la sfida che vale il 3° posto regionale lombardo ma in realtà in palio c'è la probabile partecipazione alle finali Nazionali PGS che si terranno in Calabria. E' una cosa che al momento è solo un pour-parler , siamo a livello di "sarebbe forse possibile" detto a voce bassa, non ci sono ufficialità. In questo clima andiamo e cerchiamo di vincere almeno per il nostro piacere. Partenza con immenso ritardo dalla palestra perchè Maira (succede) all'orario stabilito per il ritrovo, non è ancora scesa da casa. Il navigatore di Massimo propone due vie con lo stesso nome e anche questo è un cattivo segnale. Arriviamo ad Arese e all'indirizzo segnalato sui volantini PGS per le finali, troviamo una caserma dei Carabinieri, chiusa. Massimo si affanna per ritrovare la meta, giriamo, facciamo inversioni a U al semaforo e infine, mentre passiamo di fronte a un edificio anonimo, scorgiamo una persona sul marciapiede, intenta a fumare un sigaretta; è vestito da arbitro PGS, sarà un segno?

Le ragazze scendono, noi altro tempo perso a cercare un parcheggio; entriamo in palestra e le avversarie sono già intente a scaldarsi; siamo in ultra-ritardo.

Si cambiano anche le nostre, un discorso iniziale pre-partita, mi giro e non ci sono palloni. Siamo a una finale regionale U16 della Lombardia e non hanno fornito nemmeno 1 pallone! L'addetto dice che non è la sua palestra e non ha le chiavi, dice che una ragazza sa della cosa ed è fuori a prenderli. Passa del tempo e non succede niente. Vado dalle avversarie per elemosinare 2 palloni con cui in 10 ci scaldiamo toccando una palla ogni tot secondi. Pauroso. Chiamo Anna che sta per arrivare e le chiedo di passare da noi per rubare qualche pallone. Torno in palestra e l'arbitr ofischia i 10' a rete. Assurdo !

E pensare che per noi questa partita varrebbe l'accesso alle finali Nazionali.

Le avversarie sono il Vero Volley Milano, gemellate con la Asystel; si presentano belle atletiche e toniche, schiacciano molto forte. però poi inizia la partita e la Giosport si ricorda come si fa a giocare. Il 1° set è combattutissimo, punto a punto, con troppi errori al servizio da parte nostra; errori che non ci consentono di allungare come si faceva solo 3 settimane fa. Sul 21-21 subentra anche qualche episodio di stanchezza che ci fa perdere il set. Eravamo a un passo; perso un set di finale per pochi punti e con la colpevolezza di aver sbagliato almeno 7 battute. In questo set brilla tantissimo Giorgia per le schiacciate da ogni posizione e Ale in regia che riesce appunto a metterla in grado di colpire sempre. Buona condizione di Kya e buona prestazione a muro dei centrali. Poca precisione in difesa e negli appoggi , per tutte, libero compreso.

Il 2° set comincia subito alla rincorsa e così sarà per tutta la durata. Molto nervosa Mary che per un paio di mesi ci ha portato avanti con un servizio incisivo e pericolosissimo e invece ora , quando supera la rete , finisce fuori sul fondo. Un 2° set in cui scompare completamente il libero che deve essere sostituito dai centrali che , per colpa assolutamente nostra (allenatori) non sono stati allenati a difendere e ricevere. In questa situazione naufraga Alice che oltre ai servizi sbagliati, arriva in ritardo negli appoggi e poco lucida in attacco. Aggiungiamo a questo che un secondo arbitro "non vedente" le fischia almeno 3 invasioni a muro, discutibili. Lo stesso arbitro frischia un fallo assolutamente assurdo e non condiviso dal 1° arbitro che però non può o non vuole ribaltare la decisione. Su questo fallo assurdo ci perdiamo Giorgia che si sente defraudata per una cosa non fatta e comincia a piangere in campo, in preda a una crisi di nervi. Maira in regia da metà set al posto di Ale, alterna qualche ottima soluzione a scelte impossibili (passare in seconda linea a Giorgia che si era appena lanciata fuori campo per un recupero). I servizi continuano a essere imprecisi e le avversarie fanno poca fatica a batterci. Non ci sono altri set! La partita finisce 2/3 e risultiamo battute, piangenti, deluse e tristi per nonn aver raggiunto un obiettivo a cui tenevamo come giusta ricompensa per una stagione intensa. Ragionando con calma possiamo solo dire che è stato un miracolo arrivare fino a qui con sole 10 ragazze rimaste (di U16) nonostante le 13 presenti al momento della iscrizione. Praticamente troppo impegnate soprattutto di testa. Pochi cambi (nessuno per i centrali), qualche piccolo infortunio durante la stagione, prestazioni non ottimali delle più grandi (U21) ci hanno costretto a far giocare troppo le stesse ragazze. Arrivare bolliti a questa finale era purtroppo non preventivabile ma inevitabile.

Noi tecnici siamo soddisfattissimi e non manchiamo di dirlo a tutti. Le avversarie avevano panchine piene di gente e compagne in tribuna. Il Sondrio si è rivelato tecnocamente superiore a tutte le avversarie battendo in finale 3-0 anche il Quasars di Induno Olona. Alla fine siamo quelli che hanno vinto un set con le campionesse e perso di poco gli altri giocamdo decisamente malino. Usciamo a testa più che alta da questa esperienza.

Il dispiacere più grande si consuma alla premiazione, bellissima e poartecipatissima con così tante squadre di ragazze (dal propaganda alla libera): Ferruccio conferma ufficialmente che per la Lombardia andrà anche la 3° classificata della U16. E noi siamo arrivati 4°.

Si vede che doveva andare così, siamo comunque felici perchè davvero la premiazione ci fa capire quante ma quante squadre nemmeno si sono avvicinate a questa possibilità. Solo in Lombardia (mica nel circondario di Rho) abbiamo lasciato alle spalle 72 squadre: avrà un valore sportivo?

Per noi ha un IMMENSO valore, sportivo e umano; siamo la squadra dell'Oratorio San Giovanni, non abbiamo alle spalle l'Asystel, la Yamamay o società che hanno prime squadre in serie C.

Siamo orgogliosi di questo risultato.

Grazie a tutte le ragazze , ai tecnici, ai dirigenti e al pubblico che ci ha sostenuto. A una parte del pubblico che invece a volte ha dato segnali di preferenze senza sostenere tutte le ragazze, chiedo in futuro di essere sempre più benevolo perchè io vedo le ragazze in allenamento e nessuna di loro si risparmia dal 30 di Agosto del 2009: da inizio stagione.

Adesso ci rituffiamo nel campionato di 3° div U21 con l'intento di uscire dalla bassa-metà classifica e inseguire almeno la mezzeria superiore.

p.s.
purtroppo anche le ragazze della U20 non hanno vinto la finale regionale , perdendola appunto con il Lonate Pozzolo. Almeno loro sono arrivate 2° in Lombardia e saranno presenti alle finali di Alassio. Anche per loro: Complimenti!


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lunedì 22 marzo 2010

sogno svanito ?





Siamo stati eliminati dal Sondrio in semifinale regionale. Eliminazione purtroppo giusta; vediamo i lati positivi.



Meglio dello scorso anno lo avevamo già detto, potevamo fare di più ? Crediamo di sì ma non solo durante la semifinale in cui abbiamo giocato con troppe atlete sotto tono. Avremmo potuto fare di più a partire dagli allenamenti.

La partita di ritorno con il Sondrio ci ha detto che abbiamo tanto da lavorare; ci ha detto che abbiamo costruito una ottima squadra, solida, fantasiosa, vivace ma che messa sotto pressione evidenzia carenze tecniche importanti. Il nostro gioco spumeggiante e arioso non è mai stato innescato a causa di una pessima ricezione e soprattutto di appoggi sbagliati su palla facile. Quanto abbia influito la tensione non lo riesco a quantificare.

La partita di ieri è stata preparata con meticolosità, nell'unico allenamento possibile, per migliorare la ricezione; cosa dovuta se pensiamo che Sondrio serve ottimamente. Questo lavoro non è bastato perchè da cambiare c'è una mentalità remissiva che soprattutto sulle palle float non consente di avere il controllo della palla. Pieno controllo non si può dire perchè di per se la battuta float è insidiosa; almeno evitare di esserne in balìa e finire sempre sdraiate a terra si poteva fare.

Da parte nostra era una situazione disperata perchè avremmo dovuto vincere 4-0 (compreso il set eventuale di spareggio). Quando è iniziato il riscaldamento mancava una atleta e sebbene non siano i 40' di riscaldamento a cambiare il volto di una partita, non è stato piacevole. Avevamo anche il problema che venerdì sera in FIPAV durante uno degli ultimi scambi contro la prima in classifica, si era infortunata Mery con distorsione della caviglia. Soccorsa immediatamente e portata dal nostro massaggiatore di fiducia (Roberto) che l'ha rimessa in piedi e in condizione di presentarsi in campo. Il nostro libero era reduce da un infortunio nella partita di Sondrio; Ale è stata una settimana con medicine e mal di gola; tirando le somme eravamo in palestra con i cerotti.

A inizio partita il pubblico era ancora poco ma pian piano si è riempito ogni spazio sugli spalti. Il 1° set è stato combattutissimo, pieno di tensione, l'arbitro non ci ha favoriti fischiando SOLO a noi falli di doppia. Poi nei momenti importanti ci sono state delle dormite troppo assurde; una in particolare su servizio vincente di Giorgia con palal che tornava nel nostro campo immediatamente e cadeva senza opposizione in mezzo a 4 ragazze. Alice alla mano non era incisiva e precisa come nelle migliori occasioni, a fine partita conterà probabilmente un paio di palle di quelle che io chiamo chirurgiche. La ricezione era abbastanza precaria ma teneva, dove invece eravamo carenti erano gli appoggi. Palle passate malissimo alle alzatrici che hanno pregiudicato spesso il nostro gioco migliore al centro. Qualche muro uscito di poco, qualche battuta sbagliata (ahimè purtroppo come spesso nell'ultimo mese) e abbiamo perso di poco!

A quel punto la faccia delle nostre ragazze era da sconforto, da fine di un sogno. Abbiamo tentato di darci delle motivazioni per onorare la partita , per vincerla in rispetto al nostro grande pubblico. Abbiamo lottato e tenuto il 2° set stando sempre avanti salvo poi franare nei punti finali.

Il 3° set lo abbiamo giocato a velocità massima, Lorenza al posto d iMery, in un ruolo non suo, ha giocato una ottima partita; positiva in difesa, appoggi nel posto giusto e concentrata su tutte le palle. Giorgia ha finalmente schiacciato qualche bomba, Kya e Alice hanno tenuto a muro e abbiamo vinto nettamente 25-11.

C'erano i presupposti per cercare di arrivare al 5° set ma via via che passava il tempo ci siamo spenti gradatamente. Sono tornati fuori errori di paura, occhi da mucca (remissivi) ed errori imperdonabili in ricezione e appoggio. Le alzatrici hanno ricominciato a fare i km per il campo con il risultato che schiacciavamo spesso da 2° linea e nemmeno in modo incisivo. Molte palle buttate a caso di là come se non fosse possibile tirarle dov'era più utile. Di nuovo errori in battuta e schiacciate imprecise. Di chirurgico ieri avevamo solo la tensione.

Nonostante tutto abbiamo fatto più punti del Sondrio e fatto vedere che avremmo potuto fare di più. Il saluto finale al nostro grandissimo pubblico e la comparsa in panchina delle bimbe piccole della squadra allenata da Ale ci deve riportare più serenamente a quella che è stata una stagione straordinaria a livello PGS.

Abbiamo iniziato 5 mesi fa , in ottobre e non abbiamo MAI perso una partita se non l'inutile ritorno con l'Osaf e purtroppo le partite di semifinale con Sondrio. Abbiamo giocato con 9/10 atlete, sopperito a infortuni vari e migliorato assolutamente il nostro gioco. Chiunque venga a vedere le nostre partite sa di poter vedere una pallavolo divertente e questo è segnale di crescita e miglioramento.

Adesso ci rimane da giocare la finale per il 3° posto contro una squadra (Vero Volley) arrabbiatissima per aver perso ieri al set di spareggio contro il Quasars di Induno. Giocheremo domenica pomeriggio ad Arese e dopo la partita assisteremo "fiere" alla finale per il titolo regionale tra Sondrio e Quasars.

Fiere di aver disputato una eccezionale stagione e aver dimostrato per l'ennesiam volta di essere la formazione U16 più forte di tutta Rho.

Abbiamo perso con Sondrio che ha meritato di vincere grazie alla miglior tecnica individuale (difesa, battuta, attacco) e a uno spirito combattivo per cui non hanno mollato mai una palla. Usciamo con i cerotti, tristi e con la consapevolezza che con un uolpteriore sforzo possiamo diventare una squadra fortissima.

Grazie ragazze per averci portato fino all'ultima partita del campionato e andiamo a guadagnarci forse l'ultimo posto utile per andare alle finali nazionali in Calabria!

Manu

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venerdì 19 marzo 2010

Immensamente Inter




La vittoria ai quarti di finale a spese di una delle squadre più forti del mondo (Chelsea), vale molto più di una qualificazione e basta.



Già dal sorteggio si sono sprecati deprofundis, pacche sulle spalle con commenti del tipo "Va bè dai è normale che usciate agli ottavi, vi è già andata bene di arrivare fin qui" , poi i soliti commenti idioti dei calciatori delle squadre italiane avversarie che improvvisamente si scoprono amici di Ancelotti. Commenti inappropriati di allenatori e Prostitute Intellettuali P.I. (giornalisti deprimenti).

Poi le tonnellate di SPAM addosso alla nostra squadra.

Poi incredibilmente la spettacolare abilità di nascondere le nefandezze di una squadra dell'amore che viene asfaltata 2 volte prendendo 7 goal in due partite ma essendo la squadra del premier, la squadra dell'amore, del 4-2-fantasia non viene attaccata dai media. Nessuno si è accorto che il 90% delle testate giornalistiche il giorno dopo la legnata di Manchester titolavano "Problemi con Balotelli" "Crisi Inter" "Il Real eliminato vuole Mourinho"


Crisi Inter ?

BUUUUAAAAAHHHHHHH

e crisi bbilan no ? poverini, il loro dirigente massimo si presenta in sala stampa e dice che è normale perdere quando non hai uno stadio di proprietà. Ma che cavolo dici ? Davvero i tifosi di questa squadra riescono a farsi prendere per il c. da queste persone e nonostante ciò cercano di godere se noi pediamo a Catania?

La presenza di mio cognato in oratorio sabato era il SIMBOLO del ridicolo, il tentativo goffo di ridere della nostra sconfitta appena 2 giorni dopo essere stati asfaltati in Inghilterra. Appena dopo aver fatto una delle figure più pessime della storia di una squadra italiana. Ma il loro coro tipico berlusconiano è di vedere i problemi degli altri, ridere di episodi avversi alla nostra squadra. Incredibile.

Martedì sera la partita è stata stravinta già dalla formazione iniziale che il solo maestro Sacchi ha commentato in modo positivo. Tutte le pessime trasmissioni delle TV private (che non vedo più dallo schifo che mi fanno) commentavano come una disfatta, un disastro imminente, una follia di un condottiero perso nei suoi fanatismi.

Invece il nostro condottiero Josè Mourinho è stato GENIALE.

La partita andrebbe presentata prima con dei numeri impressionanti che indicano il Chelsea come una squadra IMBATTIBILE in casa, una squadra che fa tonnellate di goal e ne prende pochissimi. una corazzata assoluta, guidata finalmente da un tecnico che sa cosa sia vincere le champions. Ecco alcuni numeri del Chelsea a Stamford Bridge:

18 incontri, 13 vittorie, 5 pareggi, 0 sconfitte, 32 goal segnati e appena 5 subiti (2 solo quest'anno contro l'Apoel, evidente la "gita"). Dire "devastante" è un eufemismo. Nemmeno il Barcellona lo scorso anno, seppur aiutato dagli arbitri riuscì nell'impresa di vincere in casa del Chelsea.

Snocciolati alcuni numeri dovremmo vedere anche il possesso palla sempre nettamente superiore alle avversarie e poi confrontarlo con quello di martedì sera (contrario)

Sempre parlando di numeri come quantificare i gufi caduti dal trespolo al goal di Eto'o ? innumerevoli, nonostante il ranking UEFA imbarazzantee a rischio, tutti lì a tifare per gli inglesi. Qualcuno scopre umili origini anglosassoni, amici d'oltre Manica, fidanzate dei figli, va bene tutto per dire che vorrebbero tifare INTER ma hanno un impegno verso le avversarie. Ma che bello è vedere un collega che nel pieno della agitazione sindacale nei confronti della nostra azienda che decide di tagliare 400 persone (su 1600) si presenta ai cortei con il berrettino del Chelsea ? Ma che bello è vederlo senza in questi giorni ? Va bè non mescoliamo cose più importanti come il nostro posto di lavoro con cose da tempo libero.

L'Inter ha dominato una delel 2 squadre titolate per vincere tutto in questa stagione!

Siamo felici e i commenti SMS che ricevo da amici-bilanisti che tenore hanno ? "c'erano 2 rigori" "chi se ne frega della champions vi stiamo prendendo" "giusto che giote per un 1/8 vinto, non siete abituati ad andare oltre"

Improvvisamente si dimenticano che se sono a 1 punto da noi in campionato, rispetto alle disfatte dei precedenti anni, lo devono ad aiuti ed aiutini assoluti. Uno mi scrive se volgio rivedere la partita bbilan-chievo per capire che ci hanno raggiunto, gli rispondo che mi basta vedere il primo tempo, magari il goal annullato a Yepes.

Ma che sto a perdere tempo a discutere con i tifosi dell'altra squadra di Milano? Li vedo talmente ridicoli nell'occuparsi delle cose nostre e non vedere come li ha conciati la loro dirigenza che mi fanno davvero pena. Solo per pochi amici bbilanisti mi è spiaciuto che avessero perso con il Manchester, solo per pochi. Non sono nemmeno riuscito a tifare contro di loro per questi miei amici ma sono pochi. Agli altri ho mandato un fiero SMS martedì alle 22:45, ad alcuni avrei voluto mandarlo ma non trovavo il numero, sappiate che vi ho ricordato. Se siete felici voi va bene tutto.

Basta parlare degli altri, facciamo un applauso a tutti i nostri giocatori: IMMENSI.

Vedere Zanetti e Cambiasso a rapporto sistematico dal condottiero mi ha entusiasmato; questo gruppo è granitico e oltretutto forte, sia fisicamente che tecnicamente: l'olandesina volante Sneijder è un piacere per gli occhi, lanci rapidissimi e millimetrici. La difesa è un muro assoluto. Troppo felice, mi astengo da commentare gli aspetti legati al fenomeno bresciano e al suo procuratore pizzaiolo.

Giusto un attimo per dire che finalmente la società Inter ha preso una posizione in merito a questo: non solo il Mou ha deciso di lasciarlo a casa ma il presidente e il direttore dell'area tecnica: FINALMENTE!

Concludendo è per me stata una grandissima gioia vedere la partita con il Chelsea, vedere giocare la nostra beneamata Inter senza paura, aggressiva, veloce , proprio in casa di una corrazzata.

Che se ne dica diversamente o no a me non interessa, il merito principale di questa vittoria va al condottiero: Mourinho.

sentire lo stadio gridare con gioia a squarciagola questo inno non ha prezzo:

Joooosèèèè Moouuuuuuuuriiiinho lalallalà là Josè Mouriiiiiinho lalallallàllallààà Jooseeeèèè Mouuuuriiiiiiinhoooooooo lallallalllààà la la la la làààààààààààààà


cantate con me fratelli neroazzurri! perchè questa vittoria vale più di un solo 1/4 di finale guadagnato, vale molto di più !


AUGURI a tutti i papà del mondo!

Auguri a mio papà interista che mi ha trasmesso questa passione!

FORZA INTER


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festa del papà




Auguri a tutti i papà del mondo a cominciare dal mio!



Oggi 19 Marzo è S. Giuseppe ed è la festa del papà: AUGURI!





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lunedì 15 marzo 2010

Cronaca di una sconfitta





oppure cronaca di una bella giornata e ottima occasione per stare insieme? Non so se rimarrà di più lo 0-3 o le belle sensazioni vissute.



Certo ci sono state anche brutte sensazioni, prima fra tutte la delusione. Cominciamo con il viaggio: non sempre il bello del viaggio è la meta. Ritrovarsi la mattina della domenica per intraprendere un viaggio, vedere amici dell'oratorio che stanno per andare a Messa e riconoscendoti e sapendo dove stiamo andando ci salutano. Organizzare il tragitto e poi fermarsi a sorpresa per incontinenza delle signore. Trovarsi sul pèiazzale del bar a giocare a palla.

Partire e non sapere nemmeno la meta perchè gli avversari non ci hanno ancora dato l'indirizzo della palestra.

Partire.

Ci sono anche i ragazzi per fare tifo; uno di loro ha la spalla fuori posto grazie al derby del giorno prima tra Gioport e Victor ma non manca. Abbiamo una bandiera dell'Italia con scritto Giosport. Andiamo e sappiamo di lottare per guadagnare un posto alle finali di Soverato (CZ).

Arrviamo facilmente a Sondrio e sul piazzale ci aspetta Gigi , il tecnico delle avversarie, ci prestano la palestra per avere un tetto e un luogo caldo dove mangiare ma il clima oggi è spettacolare, caldo. Ci troviamo perciò in un parchetto di cui ci impossessiamo, le ragazze cominciano a fare giochi di abilità e giocoleria. Il clima è bello non solo per la presenza del sole. I genitori decidono di mangiare lì e in un attimo il parchetto si riempie di cibarie. Morena ha spadellato per una settimana? Abbiamo di tutto, verso la fine si presentano un sacco di torte, Marcello gira con il vino bianco. Ci sono risate, voglia di stare insieme, piacere di stare insieme.

Arrivano anche altri supporter da Rho, abbiamo un bongo gigante e ragazzi capaci di suonarlo.

Poco prima della partita i tecnici radunano le ragazze, quello che ci siamo detti non ve lo svelo ma è stato un bel momento di complicità, di coesione.

Poi si entra in palestra e qualcosa cambia. Sarà stato il tempo impiegato per aspettare? Sarà stato il viaggio? Sarà stato il primo sole dell'anno? Sarà stata la tensione di voler agguantare subito il diritto alla finale nazionale?

Qualcosa cambia e lo si vede dai primi punti della partita. Inizio a handycap come già accaduto per altre partite importanti (Osaf) ma stavolta facciamo fatica a recuperare. C'è tensione, paura di sbagliare, gambe bloccate, ricezioni pessime , appoggi addirittura nell'altro campo. Però a un certo punto ingraniamo, stiamo recuperando quando l'arbitro si inventa un fallo di velo e ci toglie la possibilità di riagguantare le avversarie. In un colpo solo ci fa passare sul 15-20 e toglie Kya dal servizio. Il servizio che per alcune di noi è stato un tabù; bella cosa se lo tiri in campo e non in rete soprattutto se la squadra è consapevole che puoi fare bene. Purtroppo qualcuna ha subito la tensione in momenti decisivi e non ha dato quello che ci si aspettava. Lo stesso dobbiamo dire della ricezione, pessima ma almeno è in parte da imputare alle avversarie e alla loro abilità; sbagliare noi una battuta e poi un'altra e poi ancora è un cattivo segnale. Il primo set va in archivio facendo tanti punti nonstante avessimo giocato male.

Nel 2° set siamo avanti noi, la partita sembra prendere una bella piega quando però manchiamo ancora incredibilmente in ricezione. Prendono di mira prima Giorgia e poi Vale e affondiamo. Quando abbiamo la possibilità di riprenderci succede che prima Mery e poi Maira buttano al vento in modo incazzoso il loro servizio. Scopriamo che il pubblico avversario infastidiva le nostre ragazze , non come sospettavamo, con ingiurie o cori inappropriati ma con lancio di oggetti (cicche). Comportamento SCANDALOSO e riprovevole. A fine partita l'allenatore avversario prenderà le distanze da questi personaggi dicendo di non averli mai visti, io gli crederò fincheè da qualche parte non si sente un saluto del tipo "Ciao papà" e non era rivolto a noi!

Questi episodi sono riprovevoli appunto ma ci danno la misura del fatto che non siamo abituati a partite di clima teso, con pubblico ostile (meglio se civile come il nostro). Stiamo crescendo.

Archiviato malamente il set ci ricompattiamo tentendo di vincerne almeno uno; sembra una cosa alal nostra portata ma come per gli altri sets, nel momento clou, escono gravissimi difetti tecnici e ancora una volta in ricezione. Prendiamo un filotto di punti e non siamo mai incisivi in attacco, tendenzialmente ancora per problemi di appoggi ma spesso per mancanza di cattiveria. Se mi domando dove abbiamo fatto i così tanti punti nonstante un gioco pessimo, mi viene in mente il muro. Stampate alcune palle alle avversarie. Poi mi viene in mente qualche attacco chirurgico (del capitano soprattutto) Poi qualche palla furba delle alzatrici, qualche battuta finalmente decente. Poca roba; poca roba per il nostro standard normale, non parlo di quello tosto delle ultime settimane.

Sarà stato solo un problema di tensione?

No, anche di natura tecnica ma un buon mix esplosivo direi.

Ci sono spazi aperti per una prestazione immensa nel ritorno. Nessuna squadra ha avuto vita facile nelal nostra palestra, anche l'Osaf ha preso un 3-0. Ci dovrà essere attenzione ai massimi livelli, serenità e concentrazione. Ci dovrà essere tanto sul piatto ma è nelle nostre possibilità.

Finita la partita tanti volti in lacrime; lacrime di rabbia; lacrime di delusione per non aver dato il massimo; lacrime di delusione per un risultato che sembra compromettere il viaggio in Calabria. Lacrime da cui partire per ricompattarsi e tornare a giocare da Giosport.

Rientro trafficatissimo, strade intasate, solo le conoscenze di Beppe ci hanno permesso di uscire quasi indenni da questo incubo di viabilità. Siamo passati in strade impossibili, ineerpicate sui fianchi della montagna e ci siamo trovati in un lampo a Colico. Peccato aver avuto poi lavori in corso in una galleria prima di Lecco.

Giri frenetici di telefonate, soste ai box per la pipì e altre scorciatoie di Beppe per portarci alle 21:00 in pizzerria a Rho. Chiusura di serata in compagnia; chiusura piacevole in un clima piacevole.

Ci sono i presupposti per fare bene, sia per le ragazze che per il gruppo; proveremo con tutte le nostre forze a ribaltare il risultato; proveremo a giocare come piace a noi e come è giusto che sia dopo aver lavorato duramente in questi mesi.

Proveremo a farlo domenica 21 marzo alle ore 17:00, servirà il vostro apporto e il vostro calore.

Manu

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lunedì 8 marzo 2010

SEMIFINALE PGS!





Siamo in semifinale regionale con Sondrio! Abbiamo eliminato il fortissimo Osaf e ci giochiamo la semifinale regionale della Lombardia.



Meglio dello scorso anno! siamo nelle prime 4 squadre della Lombardia!

Una gioia immensa, un risultato che paga gli sforzi compiuti in tutta la stagione. Le ragazze sono state eccezionali, avevamo da vincere almeno un set dopo la prestazione incredibile dell'andata con l'Osaf. Sapevamo che non sarebeb stata una impresa facile ma non abbiamo lasciato nulla al caso, ci siamo allenati duramente e abbiamo mantenuto altissima la concentrazione.

Riscaldamento lunghissimo a causa del ritardo dell'arbitro, un pittoresco arbitro che per tutta la partita non ha mancato di farci sorridere con i suoi atteggiamenti.

Il 1° set si apre con un suo fischio senza nemmeno che tocchiamo palla. Fallo di posizione! Ma come è possibile? ci fermiamo, analizziamo le posizioni in campo memori dei trascorsi FIPAV e ci accorgiamo che Mery effettivamente si era posizionata nella parte di campo sbagliata. Siamo già 0-1 in un set che vuol dire tutto.

Giochiamo con molta tensione, punto a punto, palla su palla; non molliamo mai niente e verso la fine allunghiamo per andare a vincere meritatamente.

Grande corsa al centro del campo perchè la gioia è piena, siamo in SEMIFINALE!

Da questo momento la partita prende una piega da vacanza e commettiamo molti, troppi errori. Nonostante un 2° set perso, nel successivo ci presentiamo con cattiveria e scaviamo un solco immenso. Lasciamo spazio anche alle ragazze che hanno giocato meno ma la loro presenza sul campo è tormentata, piena di tensione che si traduce in una prestazione assolutamente inguardabile. Arriviamo così al 5° e decisivo set, non vogliamo perdere e lottiamo punto su punto fino al 13-13 dove un paio di errori clamorosi (palla tirata in rete + cattiva ricezione) ci impediscono di bissare il risultato dell'andata.

Poco male, il nostro obiettivo è stato raggiunto già dal 1° set e quando abbiamo spinto sull'acceleratore abbiamo annichilito l'Osaf dalle mille vite.

Adesso ci aspetta una trasferta impegnativa a Sondrio contro una ottima squadra. Servirà giocare al meglio delle nostre possibilità. Il ritorno è fissatoper domenica 21 marzo alle 17:00, vi aspettiamo numerosi!

Manu



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venerdì 5 marzo 2010

Ciao Giuseppe




Oggi io, la nostra squadra di pallavolo e tanti altri perdiamo un amico su questa terra.




Cosa posso dire? Sapevamo che Giuseppe era malato da tempo ma la notizia della sua morte ci lascia comunque senza fiato. Io l'ho conosciuto come genitore di Manuela, nel periodo in cui ha giocato per la nostra società. Abbiamo avuto occasione di parlare tante volte in questi anni, era fiero di lei; ricordo in particolare la vacanza a Igea Marina per un torneo di beach; mangiavamo a tavola assieme e a lui avevano assegnato una camera singola in piccionaia. Ho sempre avuto grande stima di lui; non gli ho mai sentito dire una parola o tenere un comportamento fuori posto. Ho tanti pensieri e tanti ricordi ma non riesco a scrivere niente.

Mando un abbraccio a Gabriella, alla Manu e a sua sorella.

Questa sera Rosario nella chiesa di S.Pietro e domani il funerale alle 14:00 nella chiesa di S.Vittore.

Buon viaggio Giuseppe.



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martedì 2 marzo 2010

Auguri Mamma





Oggi è un giorno di gioia e felicità perchè la mia mamma compie gli anni!

Auguri Mamma!




Vorrei scrivere fiumi di parole e non basterebbero per ringraziarla per quello che ha fatto per me; per ringraziarla e dirle quanta importanza ha avuto e ha nella mia vita. Come già fatto qualche anno fa, le dedico questo messaggio di Tenerezza:



Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita proiettato nel film apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.


Così sono andato avanti,
finchè‚ tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore...


Ho domandato allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con Te, ma perché‚ mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?".


Ed il Signore mi ha risposto:
"Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con te
durante tutta la camminata e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo, ebbene non ti ho lasciato...
I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui io ti ho portato in braccio".


Auguri Mamma !

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lunedì 1 marzo 2010

Meravigliose !





Partita storica contro l'OSAF Lainate! Andata dei quarti di finale regionale, vinta 3-0 in modo perentorio e in un clima eccezionale.



Sicuramente la miglior partita dell'anno disputata fino ad ora per intensità agonistica ed emozione. Ieri si affrontavano le 2 migliori squadre U16 della provincia di Milano. Lo posso dire con cognizione di causa visto che le altre squadre fortissime di questo campionato regionale sono della provincia di Sondrio e di Varese. Inoltre non è una novità riconoscere all'Osaf di essere una squadra indomabile, vincente e ben orchestrata. Non ricordo di aver vinto mai una partita con l'OSAF, nemmeno in amichevole ma forse l'emozione della partita di ieri mi gioca brutti scherzi. Veniamo alle emozioni appunto perchè ieri ce ne sono state tantissime, su tanti fronti, serve pazienza per leggere questo racconto perchè so già che sarà lunghissimo, di più.


Parto da 15 giorni fa, quando sono stato a vedere Osaf - Sondrio del turno precedente; il mio intento era studiare la squadra definita da tutti imbattibile (Sondrio) ma mentre prendevo appunti, dentro di me si faceva strada l'ipotesi che queste ragazze , avendo vinto già l'andata non avessero intenzione di affondare il colpo avvantaggiando una Osaf che normalmente non ha bisogno di vantaggi. Così mi sono deciso che avrei preso appunti anche su di loro. Infatti sono state ripescate come miglior perdente degli ottavi di finale e abbinate a noi. La partita con l'Osaf è sempre piena di significati, agonismo, rivalità e tutto senza aver mai tolto a loro i meriti di aver costruito una squadra fortissima. Questa volta avevamo anche il problema di giocare contro Giulia, nostro ex-capitano, passata all'Osaf a inizio stagione. Non è mai facile giocare con avversarie che conosci ma giocare contro il tuo ex-capitano e attuale amica di mezza squadra è difficilissimo. Emozione aggiunta alle emozioni già previste per una sfida del genere. Dal mio punto di vista una ulteriore emozione era giocare contro un amico , Paolo, allenatore in seconda di questa U16 ma in realtà credo di poter dire , mente pensante e stratega eccellente oltre che ottimo allenatore. La Osaf U16 è di sua figlia Vanessa ma per l'occasione, dovendo giocare contro di noi, avevano scelto di potenziare la squadra prestando alcuni elementi della loro fortissima U18. La cosa poteva solo aggiungere tensione a una tensione già presente ma l'abbiamo affrontata con serenità e pacatezza.

Il periodo era poi un altro problema perchè arrivavamo dalle vacanze carnevalesche con trasferta a Napoli di molte delle nostre ragazze, causante una impossibilità di allenarsi a dovere. Aggiungiamo che mercoledì scorso abbiamo dovuto disputare una partita di campionato FIPAV 3°div in trasferta a Legnano finita 3-2 per noi dopo un paio d'ore di match, il risultato è di 1 solo allenamento prima di una partita fondamentale.

Quando dico fondamentale non esagero perchè l'idea che stiamo diventando una squadra forte ci è venuta durante la stagione ma affrontare una squadra solida che non fa mai cadere la palla e che sfrutta le debolezze dell'avversario è un po' come superare un esame. Nessuno di noi chiedeva alle ragazze di stravincere quanto di valutare la nostra forza proprio contro una corazzata. Così è stato e il piacere è immenso. La gioia ? di più !

La preparazione a questa partita è iniziata tempo fa, per le ragazze forse solo venerdì all'allenamento ma per me è un cammino più lungo. Io e Paolo, allenatore avversario, ci sentiamo regolarmente tutte le settimane, ci scambiamo opinioni sulle nostre squadre e non manchiamo di farci vicendevolmente i complimenti per la crescita e il lavoro svolto. Per nessuno dei due si tratta di ruffianaggine e sapere di giocare contro un amico, per giunta bravo, aggiunge tensione ed emotività.

Così ieri mattina ho deciso di andare a farmi una gara podistica di 13 Km a Rho, la Avisada. Giornata uggiosa, umida, freddina. Sono arrivato in ritardo alla partenza , che purtroppo è libera, mancando così l'appuntamento con i miei amici dei canisciolti . Ho corso lo stesso ma per dire che tensione avevo in corpo può bastare che sono stato fermo, dopo 100 metri dalla partenza perchè l'iPod non funzionava? avevo impostato la durata prevista della gara, avevo impostato i brani da ascoltare per rilassarmi e invece non funzionava niente! Vedevo i menù, le immagini, il sensore nella scarpa dava l'OK ma non sentivo musica. La mia tensione raggiungeva il livello incavolatura. Tentativo di reset dell'iPod ma .. come si fa? non ricordavo nemmeno la sequenza, provavo a caso a schiacciare i tasti, imprecavo. Intanto il Garmin cercava i satelliti anche se ci trovavamo completamente all'aperto senza case alte vicine. Mi stava venendo voglia di girarmi e tornare a dormire. Allora provo a staccare e riattaccare il connettore delle cuffie, niente, nessun risultato. Provo a scuoterlo manco fosse l'iPhone e non succede niente. Il tempo passa e disperato provo a vedere la parte terminale delle cuffiette, da dove esce il suono, voglio vedere se è otturato e ... mannaggia! non le avevo nemmeno messe alle orecchie! Erano ancora dentro la maglietta! Capisco che sarà una giornata intensa emotivamente.

Parto piano per cercare di rilassarmi e dopo 500 metri c'è un ponte da scalare, prima mattina, 10' di imprecazioni all'iPod, scoperta di essere un babbione e adesso pure un ponte? Va bè saliamo piano, cerco almeno di non camminare , passo davanti a qualche persona anziana che non manca mai a queste tapasciate, mi domando se alla loro età avrò anche io la forza e la costanza di presentarmi al via anche solo per camminare e sono già in discesa. Punto un concorrente all'orizzonte, lo punto perchè ha una maglietta fucsia riconoscibile e sembra andare al mio passo. Cerco di non perderlo e mentre altri mi superano arrivo di fianco a uno che si trascina piano, lo riconosco da dietro , è Roberto il Belo , mi affianco, chiacchiero con lui che non mi riconosce , parla del più e del meno, finchè gli dico "Roooobiiiiiiiiiii" , si gira e mi sorride "Uè anche tu qui ? scusa ma vengo da un periodo no e devo andare piano" non importa io non avevo ambizioni di tempo, anzi ormai mi ero fatto l'idea di fare solo 7Km perciò sto al suo fianco e mi godo la corsetta. Il ritmo è davvero lento e mi permette di parlare. Dopo qualche km mi accorgo con grande sorpresa , stupore e gioia che siamo arrivati nelle campagne di Vighignolo. Il percorso adesso si snoda in posti che ho frequentato da piccolo, posti che facevano paura per le storie impossibili che si raccontavano a scuola. La mitica Fornace! Io ci passo con un amico che però adesso non ne ha più e mi suggerisce di proseguire da solo. Passo 10' nelle campagne della mia giovinezza: che emozione, che bello, che pace.

Proseguo sul percorso convinto di fare i 7Km ma per mancanza di segnali e di personale sulla strada mi ritrovo su quello dei 13Km come pensato all'inizio. Faccio qualche km e mi fermo al ristoro dove Sonia mi accoglie con un largo sorriso e mi offre una specialità della casa: il brodino di pollo. Mai vista una cosa del genere, io accetto per amicizia e per curiosità e il risultato è che mi piace ma forse è un po' pesante :o) Quando riparto ho le gambe di marmo, il fiato corto, la pancia piena e penso che non devo aspettare anni per vedere come sarò da anziano, sono al limite del "camminiamo" ma resisto indomito. Poco più avanti trovo Albe e altri che avevo mancato alla partenza e mi chiedo come sia possibile, sono partiti almeno 15' prima di me, io sono andato pianissimo e me li ritrovo dietro? Immagino che la confusione sul percorso sia stata più grave e che molti siano in circolo a correre senza meta. Arrivo al traguardo che i Km sono solo 10 invece che 13. Altri dietro di me si lamentano perchè l'anno prima invece che 13 ne avevano dovuti fare 18, adesso 10 ma chi li prende i riferimenti? Passo a bermi un the caldo, saluto gli amici che alla spicciolata arrivano e confermano che per allungare avevano fatto qualche giro strano cambiando percorso. Torno a casa e incrocio Anna e i ragazzi che vanno a Messa. Doccia, leccate di Sasha , scarico dei dati di corsa sul PC e siamo già a metà mattina.

L'emozione non accenna a passare.

Porto Sasha a fare un giretto, fuori da Messa, torno giusto in tempo per prepararmi alla giornata insieme di Samu con pizzata in Oratorio. Decido che non voglio parlare di calcio con i cugini bbilanisti, passo un buon pranzo a parlare di altro con Luisella, Giorgio e Walter, ho anche la possibilità di giocare a ping-pong con qualche genitore che in tempi normali non avrebbe superato il 10 ma la mia emozione è costante, da togliere il respiro e vedo nelle loro facce che io sono inguardabile. Non ci azzecco un colpo! Il mago del ping-pong non becca una pallina , come è possibile?

L'emozione sale.

Decido di andare a casa a vedere Udinese-Inter, stendo i panni, preparo le cose per la partita PGS e mi siedo sulla sedia in cucina a vedere Mediaset Premium, canale audio rigorosamente del Reca. Inizia la partita, schermaglie minime e suona il telefono: mia suocera bbilanista!

L'esordio della telefonata è da panico: "Ciao Manu, scusa il disturbo" io intanto ho occhi fissi e spaventati sul TV "lo so che stai per guardare la partita ma avrei bisogno di parlare con Anna ..." GOAL dell'Udinese!

Dentro di me il silenzio, fuori di me il silenzio! Nella mia test un LO SAPEVO!

Saluto cordialmente ma vorrei lanciare il telefono dal balcone :o) Mi dico che siamo forti e recupereremo , poi il mio pensiero va all'OSAF e mi dico: belle sensazioni che si succedono ! Il fiato continua a scarseggiare e non è dovuto ai Km mattutini.

La partita però prende una buona china, vedo un goal da cineteca (Maicon) di cui dovremmo parlare di più che non le moviole o i torti arbitrali. Lo dico nonostante io sia schierato tutta la vita con Mourihno e sia convinto che in questo calcio schifoso non ci sia giustizia. Giusto un piccolo escursus a favore di chi ci sfotte come piangina. Balotelli poco tempo fa esce a Verona dopo una partita in cui è insultato come negro, come non italiano come il peggio del peggio (Solo razzismo, documentato da un ultrà del Chievo) , esce e mette il ditino alla bocca per zittirli e cosa succede? Deferito e multato dalla disciplinare. Assalito dai soliti media al servizio del padrone e nessun accenno ai tifosi del Chievo. Lascio da parte Inter-Sampdoria e cito solo un gesto vergognoso fatto dal centravanti del BBilan contro la Fiorentina. Al goal della vittoria , pochi minuti dopo che è stato negato agli avversari un rigore grande come una casa, va sotto la curva viola e fa il gesto dell'ombrello. Nessuna notizia dalla federazione e ovviamente da TV e programmi faziosi: VERGOGNA!

Passo tutto il tempo della partita a sbuffare e non è per le sorti dell'Inter. Entra Anna e le confido che non so reggere la tensione per la partita con l'Osaf, ho paura di sbagliare formazione, paura di non saper leggere la partita, di non saper motivare e tenere tranquille le ragazze. Anna mi rincuora. L'inter vince con una traversa dell'Udinese 40" dopo la fine della partita.

E' il momento di andare in palestra, la tensione raggiunge il suo massimo. Una volta che scendo gli scalini ho da pensare ai palloni, al referto, al riscaldamento e quindi mi distraggo un po'. Appena vedo Beppe gli dico in segreto che se mi vede accasciare al suolo durante la partita chiami subito l'ambulanza perchè sarebbe infarto. Lui mi prende in giro e se dovesse succedere mi rassicura che porterà avanti lui la partita :o)

La tensione potrebbe aumentare, quando invece arriva l'arbitro, che onore: Ferruccio, miglior arbitro non potevano mandare. Da quando scende le scale so che se e quando fischierà sarà da accettare e basta.

Chiamo a me le 2 alzatrici e faccio un discorso solo per loro, voglio che si sostengano a vicenda indipendentemente da chi sta dentro e chi sta fuori, voglio che siano come 2 sorelle gemelle; loro si sorridono si battono un 5 che mi fa venire i brividi, da quel momento so che noi saremo in campo con tutto il cuore.

Alice vince il sorteggio! Ultimamente succede come ultimamente succede che siamo davvero forti.

La partita ha inizio, schieriamo Alice in battuta, Chiara, Ale in regia, Giorgia, Alice e Mary; bella la prima azione, perdiamo palla per un pelo e con Giulia in battuta l'Osaf ci infila un bel 0-5. Time-out. "Ragazze , calma, siamo forti se siamo ordinate, appoggi precisi, niente paura e mano pesante"

Non ci fermiamo più.

Non so se e quando mi rilasso, forse solo alla fine, forse solo alle 2 di notte quando riesco a prendere sonno ma almeno non mi manca più il respiro. Le ragazze ci sono. Ognuna rende al massimo e niente si può rimproverare. Era come avrei sognato di vederle in campo. Vinciamo il 1° set. Nel successivo cambiamo solo Maira in regia
e le ragazze sono ancora al top, pochi errori, tanta intensità, concentrazione e tanti muri stampati in faccia alle avversarie che cominciano a vacillare. Finiamo 25-18 e siamo molto cariche. Qualcuna è anche molto rossa a causa del riscaldamento che oggi stranamente è pesante.

Inizia il 3° set con il ritorno in campo di Ale. Fasi confuse, palle sbucciate a muro da Chia che non trovano fortuna,, situazioni sfuggite per un pelo, siamo sotto di brutto ma io non so come mai ho fiducia. Andiamo 5-12, soffriamo e dopo il time-out torniamo a essere la Giosport. Il pubblico è incalzante, sia per noi che per le avversarie. Probabilmente qualcuno che stava sopra a Messa ha sentito rumore e si è fermato a vedere la partita, non sarà rimasto deluso. Punto a punto recuperiamo e ci troviamo sul 15-15. Da lì grido alle ragazze di vedere il tabellone, le abbiamo riprese e adesso mettiamo la freccia. E' proprio così, i centrali alla fine saranno quelle che rimangono di più negli occhi degli spettatori per i muri, le schiacciate e le battute. Ma in campo avevamo solo tigri, non avremmo ceduto nessun centimetro di campo. In tribuna avevamo le altre ragazze della 3à div a fare il tifo (Sharon, Francesca, Ross e Vale in borghese in panchina) Ricordo che all'ultimo punto sono esploso, forse è la seconda volta nella mia vita, devo andare a rileggere le vecchie cronache per ricordare quale partita mi abbia visto così contento. Forse la finale vinta del Torneo Internazionale ma nessuna partita può avermi tolto fiato ed emozionato come questa.

L'abbraccio finale con Paolo è un altro bel ricordo. Io come direbbe Mou, non sono mica un pir.. e perciò so che al ritorno dovremo lavorare e sudare e che sarà durissima. Lo so come so che Paolo si inventerà qualcosa, studierà le nostre rotazioni, studierà i nostri punti deboli ma sappia che faremo altrettanto. Non mi piace giocare contro un amico, specialmente se è preparato tecnicamente ma oggi voglio solo godermi questo risultato, storico ed emozionante.

A fine partita ho rivisto un personaggio storico della pallavolo rhodense, Cesare C. allenatore di una squadra fortissima, il Pozzi Rho di cui ho un ricordo indelebile relativo a un campionato di 2° div quando io, giovanissimo, allenavo a Vighignolo. Noi primi in classifica, loro dietro 1 punto, scontro finale all'ultima di campionato in casa nostra. Stiamo vincendo 2-0 quando proprio sul punto finale del set, Alessandra O. allora capitana e fortissima, cade male da rete e resta a terra con il ginocchio gonfio. Partita ferma, ragazza portata in spalla e sdraiata in panchina a guardare. Le compagne si caricano, le nostre si spaventano, alcune si ritengono (ingiustamente) responsabili di quell'infortunio. Vacilliamo ed escono problemi esterni al campo, la nostra alzatrice non passa la palla alla miglio schiacciatrice perchè le ha fregato il ragazzo. Smettiamo di giocare e il Pozzi ci prende e vince 2-3 passando così in 1° div. Quella è una partita che non ho mai dimenticato e ogni tanto la racconto in casa e alle ragazze. Bene , Cesare era il loro allenatore! Mi, anzi CI, fa i complimenti per aver giocato molto bene, ci mette in guardia per il ritorno e capisco che è lì perchè zio della Roby. Vado a casa e dentro di me si fa strada un pensiero, chiamo la Roby al telefono e scopro una cosa incredibile: quel giorno in palestra , nella squadra del Pozzi giocava lei, contro di me che allenavo! Adesso dopo N anni (non si dice l'età di una ragazza) è in tribuna a fare il tifo per noi e indirettamente per me: come è piccolo il mondo :o)

Settimana tranquilla, torneremo in campo sabato in casa per la 3° Div contro il Villa Cortese e poi momento clou la partita a Lainate alle 15:00 di domenica prossima. Dobbiamo chiamare a raccolta più pubblico possibile perchè la strada è ancora lunga, sicuramente meglio partire con un 3-0 a nostro favore ma non dobbiamo regalare niente.

Che domenica, quante emozioni, che pazienza voi a leggere questo papiro :o)

Forza Giosport, Manu


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